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ECS LIVA X: il Mini-PC di ECS aggiornato e potenziato - ECS BAT-MINI 2: la scheda madre

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ECS BAT-MINI 2: la scheda madre

La BAT-MINI 2 ha una forma rettangolare ed un layout insolito rispetto alle classiche schede madri in commercio. Il layout così come la disposizione dei componenti è stato studiato per integrare una scheda madre dalle ridotte dimensioni ma in grado di garantire una buona potenza di calcolo e di espandibilità. Partiamo ora dal lato superiore dove troviamo in posizione centrale ed obliqua il SoC BayTrail-M di Intel caratterizzato nel dettaglio da un processore Intel Celeron N2808 Dual-Core con frequenza massima di 2.25GHz e TDP massimo di 4,5Watt, ideale per PC a basso consumo come il LIVA X. Il processo litografico di questo processore è a 22nm ed integra al suo interno una grafica Intel HD con frequenza massima di 792MHz con tecnologia Intel QuickSync e Wireless Display. Il supporto è garantito alle DirectX 11 ed alle OpenGL 3.2. Abbiamo visto anche come tale processore avendo un TDP massimo di 4,5Watt non necessiti particolarmente di una dissipazione attiva anche se, come vedremo dopo, le temperature sono leggermente alte in Idle. L’assenza di un sistema di dissipazione attivo permette di sfruttare la massima silenziosità garantendo 0dBA in ogni occasione. Potremo quindi sfruttarlo come HTPC o come piccolo muletto o NAS.

 

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Proseguendo l’analisi della ECS BAT-MINI 2 notiamo la presenza sulla sinistra di uno slot mini PCI-E per la scheda combo WiFi/Bluetooth 4.0 di produzione AzureWave con sigla AW-N159H. Tale scheda permette di sfruttare una connessione Wi-Fi in standard 802.11 b/g/n e e al contempo offre una Bluetooth 4.0 per trasferire eventualmente qualche file di ridotte dimensioni dal PC allo smartphone/tablet o viceversa.

 

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Spostandoci invece a destra del SoC Intel, troviamo due moduli di RAM DDR3-L di produzione SKhynix su socket FBGA siglati H5TC8G63AMR con una densità complessiva di 8Gb DDR3-L per il modello in oggetto. In totale nel LIVA-X abbiamo comunque 4GB DDR3-L con una frequenza massima di 1333MHz ed un voltaggio di 1.35V (ecco il motivo della L finale ovvero Low Voltage). Inoltre tra i due moduli troviamo stampato il modello della scheda madre presente nel LIVA X, in questo caso “ECS BAT-MINI 2”.

 

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Giriamo ora il PCB della mainboard per analizzare i componenti nel lato opposto.

 

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Partiamo con il lato destro dove troviamo in posizione angolata lo slot per SSD mSATA con cui potremo espandere lo spazio di storage o le prestazioni del LIVA X. Essendo lo stesso dotato già di un chip saldato eMMC da 64GB non troviamo di default un SSD mSATA che andrà dunque comprato a parte.

 

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Il chip risiede sotto un adesivo al centro tra lo slot ed il supporto per la vite di eventuali SSD mSATA. Sotto l’adesivo troviamo un chip, su socket FBGA, eMMC di produzione Toshiba con densità da 64GB (per il modello in recensione) con sigla 7HGBMBG9D8KBATG il quale grazie alla modalità HS400 permetterebbe di ottenere una velocità teorica di 275MB/s in lettura e di 90MB/s in scrittura, che verificheremo a seguire nei nostri test.

 

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Passando al lato centrale troviamo il chip del BIOS AMI.

 

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Nella parte superiore trova posto il chip audio Realtek ALC283.

 

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Con questo chiudiamo l’analisi della scheda madre ECS BAT-MINI 2 e procediamo alla fase di test.

 

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