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Recensione Corsair TW3X4G1600C9DHX Rev. 3.1(2x2Gb) - Benchmark Sintetici

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Benchmark Sintetici


I benchmark sintetici permettono di evidenziare eventuali differenze esistenti, in termini di bandwidth e di latenza, tra le varie configurazioni di memoria disponibili. A parità di tecnologia di memoria, una frequenza di clock più elevata permette di ottenere valori di bandwidth maggiori, mentre con timings più bassi si ottiene una riduzione della latenza di accesso.
Come già detto nella precedente pagina abbiamo lasciato inalterata la frequenza di funzionamento a 4250Mhz della CPU e le memorie sono state fatte funzionare a DDR3 1600Mhz impostando timings diversi, questo sia per il modulo da 4Gb, che per il modulo da 2GB.Il voltaggio delle memorie resta invariato a 1.80v. In questo modo sarà possibile vedere come le performance delle memorie scalano con l’applicazione dei diversi timings e i miglioramenti che portano i 4GB rispetto ai 2GB.


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Grafico ScienceMark


Dal grafico, si vede chiaramente, come i migliori risultati si ottengono con l’accoppiata timing spinti. I 4GB di ram impostati a 1600Mhz a Cas 7-7-7-24 ottengono i risultati migliori. Il Chipset della scheda madre si comporta in maniera lineare, infatti questo è merito della scheda madre di Intel che nel bios permette di mantenere invariato il “FSB STRAP TO NORTH BRIDGE” a 333.
Grafico SisoftSandra Lite XII.SP1 (banda passante)
Da notare la scarsa influenza del chipset nei test della banda passante. Il Sisoft Sandra evidenzia un comportamento di crescita molto lineare al diminuire delle latenze impostate nei moduli (a parità di frequenza).Anche in questo caso i 4GB hanno la meglio su i 2GB.

 

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Grafico Everest Ultimate Edition v 4.20 (banda passante)


I test effettuati con il software Everest Ultimate Edition v 4.20, che si riferiscono alla  lettura/scrittura/copia della memoria, hanno evidenziano un comportamento molto simile al test Sisoft Sandra. Anche in questo caso i 4GB vanno meglio.

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Grafico Everest Ultimate Edition v 4.20 ( Latency)


Si vede in maniera lampante, come i Timing delle ram insieme alla frequenza di lavoro, influiscono in maniera marcante sulle prestazioni finali.

 

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Grafico SuperPI 8/16/32M


Il Super PI è benchmark che calcola le cifre decimali del pi greco, indicando il tempo impiegato dal processore. Questo tipo di benchmark è molto legato alla frequenza della cpu e alla frequenza della memoria, nonché alle latenze di accesso. Il risultato migliore in assoluto si hanno con i 4GB operanti alla frequenza effettiva di 1600 MHz e con timing pari a 7-7-7-24 (cas-trcp-trp-tras).



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Grafico CPUBench2003 beta 2 RAM score


Il test CPU Bench2003 misura la banda di memoria derivata da una media tra una banda di picco con calcoli in virgola mobile in singola e doppia precisione e calcoli con numeri interi. Come si vede è influenzata dalla frequenza dei timings delle memorie e dalla quantità di ram installata. Il grafico evidenzia un comportamento lineare in tutti i test da noi condotti.

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Grafico PCMark05 (Test memoria)


Anche in questo caso, vediamo che i migliori risultati si ottengono con i 4GB Iin abbinamento con latenze basse.

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Grafico PCMark Vantage (Test memoria)


I migliori risultati si ottengono con i 4GB in abbinamento con latenze basse.

 

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Grafico 3DMark06


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell'intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione del noto software di casa FutureMark trae origini dalla precedente versione dello stesso e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280x1024 anziché 1024x768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0.
I migliori risultati si ottengono con i 4GB in abbinamento con latenze basse.

 

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Grafico 3DMark05


Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video .Basato sulle specifiche “DX9c”, questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.Il test viene fatto alla risoluzione nativa di 1024*768 sia sotto Windows Vista 32Bit SP1, che Windows XP 32 Bit SP3. I migliori risultati si ottengono con i 4GB in abbinamento con latenze basse.

 

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Grafico 3DMark Vantage


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10, che il sistema operativo Windows Vista; quest'ultimo è un requisito ovvio pensando al primo, in quanto è al momento attuale l'unico sistema operativo che supporta queste API e permette di sfruttare al meglio le potenzialità delle più recenti architetture video apparse in commercio.
Il benchmark si compone di 6 distinti test, 4 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU; i test sono eseguiti scegliendo tra 4 preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme, che contrassegneranno il punteggio con una lettera differente per ogni preset, rispettivamente E, P, H ed X. Anche in questo caso non ci sono sorprese i 4GB in abbinamento con i timing spinti, offrono le migliori performance.

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