Arc Midi-Tower, analisi strutturale dell’esterno
Questo prodotto testimonia già dall’esterno la ricerca di Fractal Deisgn verso un layout elegante, senza eccessive decalcomanie e orientato al salotto o all’ufficio, senza dare eccessivamente nell’occhio. Le dimensioni gli permettono di essere inserito all’interno della classe Mid-Tower, con un peso che ammonta a 10kg. L’aspetto che abbiamo apprezzato di più è l’elevata larghezza, ben 230mm, cosa che permetterà un eccellente cablaggio e potenzialmente l’installazione di sofisticati sistemi di dissipazione, tra cui ad esempio dissipatori per VGA non convenzionali come il Thermalright Spitfire. Procediamo ora con l’analisi delle varie sezioni.
Porzione superiore
Ottimo il pannello dei pulsanti e delle connessioni presente nella parte superiore, compatto ed essenziale, ma dal facilissimo accesso. In esso troviamo, da sinistra, il pulsante di reset, jack per microfono e cuffie, pulsante di accensione con LED di stato, 2 USB 3.0, 1 USB 2.0. Il tetto presenta una grande griglia di aerazione che può essere rimossa, al di sotto della quale è presente un grande filtro antipolvere. In teoria sarebbe possibile montare le ventole anche nella parte superiore, però così facendo si troverebbero scoperte, senza protezione. Eccellente la compatibilità con un grande numero di formati e configurazioni, elencati nelle precedenti pagine. Questo grazie all’ingegnosa disposizione dei vari fori per l’installazione di ventole o radiatori. Fractal Design assicura la compatibilità con radiatori da 2x120mm, ma anche alcuni modelli di radiatori da 2x140mm potrebbero essere compatibili, probabilmente a patto di avere uno spessore contenuto. In quest’ultimo caso vi consigliamo di prendere le dovute misure di radiatore, scheda madre RAM.
Frontale
Sebbene possa sembrare riduttiva la presenza di due soli slot da 5.25”, vedremo che saranno più che sufficienti per l’assemblaggio di un buon sistema. Alcune configurazioni degli amanti del watercooling non saranno però possibili, come ad esempio l’installazione di un lettore ottico, di una vaschetta per il liquido e di fan controller. Buono il posizionamento e l’integrazione dei coprislot da 5.25”. In merito al frontalino, sebbene presenti una finitura simile all’alluminio, è stato realizzato in plastica dura, di ottima qualità, ma che non riesce ovviamente a regalare le stesse sensazioni del più pregiato alluminio. Comunque sia il case dà l’impressione di esser solido, forse non costoso da produrre ma comunque di ottima qualità, come vedremo anche dall’analisi dell’interno. La piacevole impressione generale è garantita anche dalle ampie mesh ben integrate nel design dell’Arc Midi.
La colorazione è esteticamente azzeccata, in nero con il frontalino satinato. Inferiormente è presente una grande griglia di aerazione (mesh), che permetterà il passaggio dell’aria dalla sottostante ventola da 140 mm, oppure da soluzioni a liquido dedicate. I dischi rigidi sono raffreddati proprio da questa ventola. Ci chiediamo quanto possa influenzare la dissipazione interna una sola ventola da 140mm in immissione, certamente le prestazioni ne risentiranno un pochino quindi consigliamo l’installazione di almeno due ventole in grado di garantire un flusso d’aria migliore. Il case sembra abbastanza spazioso da permettere l’installazione di una ventola da 230mm, ovviamente tramite opportune modifiche Un tentativo che un appassionato di modding non esiterà a fare.
Paratia laterale sinistra e destra
Nel lato sinistro è presente una paratia in acciaio con un foro di ventilazione, compatibile con una ventola da 120 o 140mm in immissione. Non esistono ancora modelli con paratia finestrata, e data la tipologia di cabinet dalle linee sobrie, difficilmente ne vedremo in commercio. Buona l’estetica complessiva, un po’ meno forse la qualità della verniciatura: il cabinet è giunto in redazione già con una piccola riga forse indice di non particolare robustezza ai graffi. Nella parte destra troviamo la stessa identica struttura ad eccezione però della griglia, che non è presente. Le paratie vengono rimosse tramite due classiche e grandi viti, svitabili a mano, di colore nero, che ben si intonano con la colorazione del case.
Paratia posteriore
Posteriormente l’Arc Midi-Tower presenta la classica configurazione con alimentatore nella parte inferiore, slot di espansione che presentano aperture d’aerazione, paratia perforata di aerazione laterale con due fori circolari gommati per il passaggio dei cavi di sistemi a liquido, ed una ventola da 140mm in posizione standard. Non presenta ulteriori griglie di areazione ma troviamo uno slot di espansione addizionale, che permette l’installazione del fan controller fornito in bundle. Interessante l’idea di posizionare il fan controller lateralmente, che in teoria permette di raggiungere più facilmente la manopola dal lato sinistro del cabinet, e di non occupare uno spazio dedicato alle varie schede PCI. Purtroppo, all’atto pratico, è una posizione scomoda che intralcia l’installazione di schede video o audio. Inoltre, essendo tale slot verticale molto retratto, una volta installato il fan controller solo una piccola parte della manopola sporgerà dal case, rendendone difficoltoso l’utilizzo.
Eccellente lo spessore del cabinet, solo questo aspetto inciderà in modo decisivo nella valutazione finale dell’Arc poiché di fondamentale importanza nei cabinet moderni, per diverse ragioni:
- Installazione di una ventola da 140mm in estrazione, come in questo caso
- Cable routing esemplare, facilitato ed ottimo, come in questo caso
- Possibilità di installare sistemi di dissipazione speciali per schede video, tipo il Thermalright Spitfire, o dissipatori per CPU molto alti, come il Phanteks PH-TC14PE.
Le linee sobrie del Fractal Design Arc hanno raccolto le attenzioni anche del nostro addetto al controllo qualità…
Paratia Inferiore
In basso abbiamo 4 ottimi supporti gommati antivibrazione, due sottili paratie ventilate con filtri antipolvere estraibili, per l’alimentatore ed il comparto hard disk. Non è possibile montare rotelle per lo spostamento del case.
Nelle prossime pagine procederemo all’analisi della parte interiore.